Si rinnova come da tradizione l'appuntamento alla Dacia Arena tra l'associazione sportiva affiliata al CIP e la società bianconera
Si scrive FAI SPORT e si legge "Forma Atleti ed Amici Inimitabili Senza Pregiudizi Orgogliosi Rispettosi e Tenaci". Così da 23 anni Udinese Calcio e FAI Sport camminano mano nella mano con lo scopo di portare un messaggio di speranza, un impegno sociale che va oltre le barriere. Si, perché FAI SPORT associazione fondata nel 1995 dà la possibilità ai disabili di praticare lo sport ed è impegnata nella sensibilizzazione ed integrazione degli atleti e delle loro famiglie verso la scuola e i problemi del vivere quotidiano.
Così questo pomeriggio gli amici di FAI SPORT del presidente Giorgio Zanmarchi, tutti atleti paralimpici e plurititolati, hanno incontrato alla Dacia Arena i ragazzi di mister Gotti, alla presenza del Direttore Generale Franco Collavino e del Direttore dell'Area Tecnica Pierpaolo Marino. I calciatori bianconeri hanno consegnato agli atleti di FAI SPORT il proprio dono di Natale. "Di fronte a noi - ha indicato il presidente Giorgio Zanmarchi - ci sono due gruppi di atleti: da una parte un gruppo di campioni che praticano calcio ad altissimo livello, dall'altra un gruppo di campioni paralimpici che sono per tutti noi un esempio! La forza di volontà, l'amicizia, la costanza ti danno la forza di superare qualsiasi ostacolo. Per noi i risultati sono importanti e creano lo stimolo per tutti. Il nostro slogan è Campioni tra i Campioni e ogni anno rafforziamo il nostro gemellaggio con l'Udinese. Assieme si affronta la vita. I nostri ragazzi sono venuti qua con un messaggio da dare ai calciatori bianconeri: loro non mollano mai e adesso ci aspettiamo che domani non molliate nemmeno voi".Per il Direttore Generale Franco Collavino un incontro che va nella direzione e nel rispetto della tradizione: "Sono tanti anni che ci incontriamo con FAI SPORT, tanti anni nei quali lavoriamo insieme all'associazione. Colgo l'occasione per ringraziare il presidente Giorgio Zanmarchi. Per noi il mondo FAI SPORT, il mondo paralimpico è fonte di grande ispirazione, per la forza di volontà e la tenacia. Tra l'altro all'interno del nostro team collabora già da due anni Davide Virgolini che ricopre l'incarico di Disability Liaison Officer, ruolo importante e di mediazione tra le esigenze della società, della Dacia Arena e di tutti coloro, purtroppo, affetti da una disabilità".
Entusiasta il Direttore dell'Area Tecnica Pierpaolo Marino: "Per me una grande gioia rivedere questi atleti, conoscerne di nuovi. Esprimo tutta la mia ammirazione per questi ragazzi, perché possiamo prendere esempio da voi. Si dice che bisogna prendere l'esempio dai campioni del calcio, ma l'esempio buono lo prendiamo noi da voi. Vi abbraccio e auguri a tutti un buon Natale e un felice anno nuovo".
Chiusura per mister Luca Gotti: "Questi incontri sono le cose belle che ci possono capitare nella vita e nel nostro lavoro, perché siamo tutti insieme e possiamo condividere un momento di gioia e di serenità".
da "udinese.it"
Il 4 dicembre 2019 presso l'ospedale Burlo Garofolo di Trieste c'è stato l'incontro tra il Presidente della FAI SPORT Giorgio Zanmarchi accompagnato da Angelo Correnti, del gruppo Galao, deatore della serata "concerto per Iris", Renata Paoluzzi, mamma di Irs, il Primaroi di oncologia pediatrica dottor Marco Rabusin ed i Consiglieri dell'associazione AGMEN FVG Franca Casalaz e Luca Piccotti per la consegna del ricavato della serata benefica.
Il gesto è stato molto apprezzato e si spera che la ricerca medica per contrastare le malattie oncologiche continui e dia risultati sempre migliori.
Tra le due Associazioni è nato un nuovo rapporto di collaborazione.
Serata magica al teatro "Ristori" per sostenere Iris e la sua famiglia.
Iris, che spernacchia il tumore, con la tenacia e la simpatia di chi conosce il "signor 21" e lo porta con sè.
Questo è quello che la mamma di Iris ha voluto raccontare
Anche Iris fa parte di questa grande famiglia della Fai Sport e volevo innanzitutto ringraziare il presidente Giorgio Zanmarchi che ha voluto dedicare questa serata a Iris, facendoci sentire in maniera tangibile la sua vicinanza insieme a quella di tutta l’associazione. Vicinanza che non è mai venuta a mancare, affettuosa come quella di un buon padre.
Iris non vede l’ora di tornare alla sua quotidianità, a scuola con i suoi compagni e professori allo Stringher, alle sue frequentazioni all’Hattiva Lab, alle lezioni di pianoforte e a quelle di danza ma soprattutto agli allenamenti in piscina. Ha praticato il nuoto sempre con tanto entusiasmo e questo sport l’ha aiutata a rafforzare la sua autostima e la sua resilienza, qualità che si sono rivelate indispensabili per affrontare la temibile sfida del linfoma di Hodgkin. Questa malattia le è stata diagnosticata circa un anno e mezzo fa e da allora le battaglie per sconfiggerla non ci hanno dato tregua. Iris ha dovuto affrontare ben quattro recidive per poi approdare come ultimo tentativo all’autotrapianto: ha affrontato tutto con molto coraggio ed una maturità di cui non la ritenevamo capace e ha impiegato tutte le risorse messe a disposizione dal suo cromosoma in più, quel cromosoma 21 che la rende così speciale ed indomabile. Speranze e delusioni si sono alternate durante questo percorso e la sua e nostra forza, le abbiamo attinte da tutte le persone che in vario modo ci sono state vicine. Abbiamo accettato e condiviso la nostra sofferenza, ma non ci siamo mai piegati all’idea di poterla perdere. Il dolore segna e insegna e non sappiamo se la nostra guerra è finita, ma ora ci sentiamo più forti e paradossalmente più ricchi e Iris ci è stata maestra, convertendoci alla pazienza nell’attesa, alla speranza nell’angoscia, alla certezza nella fede.
La nostra riconoscenza va a tutti voi che ci avete affiancati e mi auguro che il tempo non ci faccia dimenticare la bellezza ed il coraggio del vostro sostegno.
Ancora un grazie a Giorgio Zanmarchi che ci permette con questa serata di devolvere il ricavato all’associazione A.G.M.E.N. FVG che opera a Trieste presso il reparto di Oncoematologia pediatrica del Burlo Garofolo dal 1984 e fornisce assistenza e supporto ai bambini affetti da tumore e alle loro famiglie con varie iniziative:
- Acquisto di apparecchiature e miglioramento delle attrezzature per creare una struttura sempre più moderna e funzionale;
- Aggiornamento e formazione del personale medico-infermieristico;
- Finanziamento di borse di studio a giovani ricercatori;
- Promozione e sostegno dello scambio di conoscenze sui protocolli di trattamento dei tumori infantili;
- Assistenza psicologica e pedagogica;
- Supporto anche economico a genitori e bambini anche provenienti da altre regioni o dall’estero, con accoglienza gratuita nelle foresterie dell’associazione per il periodo delle terapie e dei controlli;
- Servizi domiciliari.
E questo è il mondo del volontariato silenzioso e gratuito, che è una parte importante del nostro tessuto sociale al quale ritengo sia un dovere morale dare il nostro contributo.
E se ci chiedessimo qual è la radice della nostra felicità, potremmo scoprire che non è il possedere ma il donare.
Questa sera avremmo voluto che qui ci fosse Iris a ringraziarvi, peraltro contrariata di non poter partecipare alla serata in suo onore. Ma saremo noi a darle questa voce.
Inoltre, la bella notizia è che proprio ieri sera è stata dimessa dal Burlo e stasera si sta godendo la sua tanto agognata aria di casa insieme a Carotino, cioè suo padre.
Strada ancora ne abbiamo da percorrere e calpestare, ma abbaiamo imparato quanto è importante crederci con tutte le nostre forze per cui il nostro motto è diventato: CREDERE SI DEVE, TUTTI INSIEME SI PUO’!!!
Grazie ancora e buon divertimento.
E divertimento è stato con 6 gruppi e circa 300 persone ad applaudire e a sostenere (e c'eravamo anche noi).
Il 9 novembre 2019 alle 21 si terrà al Teatro "A. Ristori" di Cividale del Friuli ls "Serata per Iris" dedicata alla nostra atleta Iris Iacuzzi e a raccogliere fondi per la ricerca contro il linfoma di Hodgkin.
Interverranno nel corso della serata i Grease, Quota 100, Synergia 3.0, R&B'79 e Galao, oltre, naturalmente, agli atleti della FAI SPORT.
Se hai meno di 36 anni anche donare il midollo osseo può essere un aiuto determinante per la lotta contro i tumori del sangue.